Prendendo in esame la struttura architettonica e volumetrica della Cappella Maggiore della chiesa di San Girolamo della Certosa di Bologna la prima importante valutazione è stata determinare la temperatura di colore della luce sempre in rapporto dapprima al comfort percettivo e al compito visivo, in seconda istanza alla funzione, all'effetto estetico, al tipo d’atmosfera ambientale che si desidera ottenere e, soprattutto, al rispetto dei valori cromatici, artistici ed architettonici con particolare riguardo al messaggio spiritualistico ed intimista che tali opere e strutture devono sempre comunicare.
Per questo progetto abbiamo adottato determinate tipologie di corpi illuminanti esclusivamente a tecnologia LED, anche ai fini del risparmio energetico e dei costi di gestione, che in gran parte dipendono dalla lunghezza stessa della vita della lampada.
Lo studio è stato orientato al fine di raggiungere principalmente tre obbiettivi: l'illuminazione degli elementi architettonici e decorativi all’interno del presbiterio, l’illuminazione “dedicata” per consentire, nell'ambito di un comfort visivo, lo svolgimento delle funzioni e delle visite e il massimo occultamento degli elementi illuminanti.